Sbagliamo l’assegno? Multa stellare!
Distrarsi mentre si compila un assegno adesso costa molto caro. Se per caso ci dimentichiamo di riportare l’ indicazione “non trasferibile” o non scriviamo il nome del beneficiario sono dolori. Dal 04 luglio 2017 infatti la normativa sull’ antiriciclaggio ha aumentato le vecchie sanzioni e adesso le multe partono da 3.000 e possono raggiungere i 50.000 euro (Vedi articolo de “Il Sole 24 Ore” del 12/03/2018) E questo per tutti gli assegni da 1.000 euro in su. Vietato distrarsi dunque, anche perché in questo caso la sanzione è sicura. La banca che riceve l’ assegno incompleto è obbligata ad acquisirlo e ad applicare la multa sia al traente che al beneficiario. Eppure basterebbe poco per risolvere il problema senza bastonare il solito cittadino che molto spesso queste cose non le sa. Basterebbe semplicemente obbligare la banca a respingere l’assegno non completo, così l’utente potrebbe rimediare e risolvere il problema senza sanzioni. O forse i soldi delle multe fanno comodo?