Vorremmo aiutare nostro figlio a comperare casa. Difficile? Sì e no…

Nella vita abbiamo avuto salute, lavoro e fortuna. Vorremmo aiutare nostro figlio a comperare casa, ma oggi tutto è sempre molto complicato:

  1. Potremmo incappare in una verifica fiscale per l’antiriciclaggio, poiché il prezzo dell’immobile risulterebbe sproporzionato rispetto al solo reddito del ragazzo;
  2. Potremmo creare disparità tra i nostri eredi quando (tra molti, moltissimi anni) passeremo a miglior vita. Una donazione, ricordiamolo, è solo un anticipo dell’ eredità e quindi deve rispettare sempre la legittima;
  3. L’ immobile acquistato con una donazione è difficile da rivendere perché c’è il rischio che un altro erede si faccia vivo in qualsiasi momento per rivendicare eventuali diritti lesi. Chi compererebbe una casa con il rischio di essere coinvolto in qualche diatriba familiare del venditore?

Dobbiamo essere cauti e consultare prima il notaio, che saprà individuare la strada migliore.

In sintesi comunque abbiamo le seguenti possibilità (Vedi link “Qui Finanza”):

  1. Facciamo un atto notarile con il quale doniamo la somma desiderata al nostro figliolo. Successivamente il nostro “caro “ figliolo, con i soldi ricevuti, compererà la casa dei suoi sogni stipulando un secondo atto notarile. Si tratta di una soluzione costosa (due contratti) ma più trasparente e sicura. L’immobile potrà in futuro essere rivenduto senza problemi e la provenienza dei soldi di nostro figlio sarà chiara anche al fisco;
  2. Evitiamo di stipulare un atto di donazione e invece, quando il nostro “caro” figliolo avrà deciso quale casa comperare, lo accompagniamo dal notaio con il nostro assegno circolare e paghiamo noi parte del prezzo (o tutto se il ragazzo è proprio fortunato). In questo caso risparmiamo un contratto, ma essendo l’immobile frutto di una donazione domani il nostro pargolo avrà non poche difficoltà a rivenderlo.

Quale strada scegliere dipenderà quindi dalla somma che vogliamo donare, dal numero degli eredi e dal valore complessivo del nostro patrimonio. Calcoli difficili, insomma, per cui è meglio sentire prima il notaio.

Molto più semplice sarà invece aiutare il figlio a scegliere la casa. Non perché ce ne sono molte in giro e quindi la scelta è ampia, ma perché di case fatte come si deve, in un posto esclusivo con finiture come una volta, ce ne sono ancora solo tre, solo qui “Ai Murs”.

Una di quelle è la casa che ciascuno di noi vorrebbe per suo figlio. Scopri di più!

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